giuseppe gianformaggio ha chiesto 6 anni fa
Eo tempore Syracusis Damocles, Dionysii tyranni adsentator, semper tyranni copias opes maiestatem imperii et vitam totam laudabat.
Itaque, aeger ob nimias laudes, Dionysius Damoclem ante mensam copiam collocat in triclinio magnifico. In mensa dapes opulentae, vasa aurea et argentea erant sed a lacunari gladius insidiosus pendebat, equi crini aptus. Tum Damocles, glaudio pavidus, regum vitae veram imaginem habet et cum copiis pericula quoque clare videt.
Glaudius mortiferus in caput Damoclis pendet et similiter multa pericula tyrannorum beatam vitam semper circumdant. Nam tyranni semper miseri sunt et amicos sedulos non habent.
Inimicorum insidias semper magna cum cura vitare debent. Vita, igitur, dura est et saepe propinqui quoque tyranno insidas parant. Ita mensa, dapes et pulchra vasa non aspiciuntur aequa cupiditate a Damocle. Felicitatem suam cum casa parva et libera securaque vita solum desiderat.
Rina ha risposto 6 anni fa
In quel tempo il siracusano Damocle, adulatore del tiranno Dionigi, lodava sempre le truppe, le ricchezze, la grandezza del regno e tutta la vita del tiranno. Così, stanco per le eccessive lodi, Dionigi mette Damocle davanti ad un ricco banchetto in un magnifico triclinio. Sulla tavola c’erano cibi opulenti, vasi d’oro e d’argento ma una spada pendeva insidiosa dal soffitto, appesa ad una ciocca di cavallo. Allora Damocle, spaventato dalla spada, ha la vera immagine della vita dei sovrani e vede chiaramente con le ricchezze anche i pericoli. La spada mortale pende sulla testa di Damocle e allo stesso modo molti pericoli circondano sempre la vita beata dei tiranni. Infatti i tiranni sono sempre infelici e non hanno amici fidati. Devono sempre evitare con grande attenzione le insidie dei nemici. La vita, dunque, è dura e spesso anche i congiunti preparano insidie al tiranno. Così la tavola, i cibi e i bei vasi non sono più visti con la stessa brama da Damocle. Desidera soltanto la sua serenità con una piccola casa e una vita libera e sicura.
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