TraduzioniCategoria: LatinoSvetonio – De vita Caesarum – Claudius – II
Rina ha chiesto 7 anni fa

Claudius natus est Iullo Antonio Fabio Africano conss. Kal. Aug. Luguduni eo ipso die quo primum ara ibi Augusto dedicata est, appellatusque Tiberius Claudius Drusus. Mox fratre maiore in Iuliam familiam adoptato Germanici cognomen assumpsit. Infans autem relictus a patre ac per omne fere pueritiae atque adulescentiae tempus variis et tenacibus morbis conflictatus est, adeo ut animo simul et corpore hebetato ne progressa quidem aetate ulli publico privatoque muneri habilis existimaretur. Diu atque etiam post tutelam receptam alieni arbitrii et sub paedagogo fuit; quem barbarum et olim superiumentarium ex industria sibi appositum, ut se quibuscumque de causis quam saevissime coerceret, ipse quodam libello conqueritur. Ob hanc eandem valitudinem et gladiatorio munere, quod simul cum fratre memoriae patris edebat, palliolatus novo more praesedit; et togae virilis die circa mediam noctem sine sollemni officio lectica in Capitolium latus est.

Svetonio – De vita Caesarum – Claudius – II
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Rina ha risposto 7 anni fa

Claudio nacque sotto i consoli Iullo Antonio e Fabio Africano, nel giorno delle calende di agosto, a Lione, in quello stesso giorno in cui per la prima volta fu dedicata lì un’ara ad Augusto, e fu chiamato Tiberio Claudio Druso. Più tardi quando il fratello maggior fu adottato nella famiglia Giulia, assunse il cognome di Germanico. Ma, rimasto orfano di padre da bambino e per quasi tutto il tempo dell’infanzia e dell’adolescenza fu afflitto da varie e tenaci malattie, a tal punto che indebolito nell’animo e insieme nel corpo non era ritenuto idoneo, neppure nell’età avanzata, in alcuna carica pubblica o privata. Per molto tempo e anche dopo essere stata raggiunta la maggiore età fu di arbitrio altrui e sotto la guida di un pedagogo; egli stesso in un certo scritto lamenta che gli fu attribuito apposta uno dei barbari e un tempo supervisore delle stalle, per reprimerlo il più possibile molto severamente per qualsiasi motivo. Per questo stesso stato di salute presiedette, a capo scoperto seconda una nuova consuetudine, ad uno spettacolo gladiatorio che aveva organizzato insieme con il fratello in memoria del padre; e nel giorno dell’assunzione della toga virile fu portato in Campidoglio sulla lettiga intorno a mezzanotte senza cerimonia solenne.

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