TraduzioniCategoria: LatinoSvetonio – De vita Caesarum – Nero – V
Rina ha chiesto 7 anni fa

Ex Antonia maiore patrem Neronis procreavit omni parte vitae detestabilem, siquidem comes ad Orientem C. Caesaris iuvenis, occiso liberto suo, quod potare quantum iubebatur recusaret, dimissus e cohorte amicorum nihilo modestius vixit; sed et in viae Appiae vico repente puerum citatis iumentis haud ignarus obtrivit et Romae medio Foro cuidam equiti Romano liberius iurganti oculum eruit; perfidiae vero tantae, ut non modo argentarios pretiis rerum coemptarum, sed et in praetura mercede palmarum aurigarios fraudaverit, notatus ob haec et sororis ioco, querentibus dominis factionum repraesentanda praemia in posterum sanxit. Maiestatis quoque et adulteriorum incestique cum sorore Lepida sub excessu Tiberi reus, mutatione temporum evasit decessitque Pyrgis morbo aquae intercutis, sublato filio Nerone ex Agrippina Germanico genita.

Svetonio – De vita Caesarum – Nero – V
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Rina ha risposto 7 anni fa

Da Antonia Maggiore generò il padre di Nerone, detestabile sotto ogni aspetto della vita, se è vero che compagno del giovane Caio Cesare in Oriente, dopo che fu ucciso un suo liberto poiché aveva rifiutato di bere quanto gli era stato ordinato, allontanato dal seguito degli amici non visse per nulla in maniera più moderata; ma, anche in un villaggio della via Appia, dopo che i cavalli furono incitati, calpestò di proposito improvvisamente un fanciullo e a Roma in mezzo al Foro cavò un occhio ad un certo cavaliere romano che litigava con lui più apertamente. In verità (era) di così tanta slealtà che non solo truffò i banchieri sui prezzi delle cose acquistate in grande quantità, ma durante la pretura privò anche gli aurighi della ricompensa dei premi; criticato per queste cose anche dallo scherno della sorella, richiedendolo i capi delle fazioni, decretò che in futuro i premi dovessero essere pagati subito. Accusato anche di lesa maestà e di adulteri e di incesto con la sorella Lepida al tempo della morte di Tiberio, grazie al mutare degli eventi la scampò e morì a Pyrgi della malattia dell’idropisia, dopo che fu generato un figlio, Nerone, da Agrippina, nata da Germanico.

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