Le proposizioni causali sono subordinate complementari in cui è espressa la causa di quanto avviene nella proposizione reggente.
In greco le causali sono introdotte da ὅτι, διότι, ὡς (“perchè, poiché, per il fatto che”), ἐπεί, ἐπειδή, ἐπειδήπερ, ὅτε, ὁπότε (“dal momento che, poiché, giacchè”). I modi verbali utilizzati sono:
- indicativo, se la causale dipende da un tempo principale;
- indicativo, se la causale dipende da un tempo storico e la causa è obiettiva;
- ottativo, se la causale dipende da un tempo storico e la causa è soggettiva.
Le causali possono anche essere espresse con:
- proposizione relativa impropria con verbo all’indicativo;
- participio congiunto, talvolta preceduto da ἅτε, οἷον, οἷα se la causa è obiettiva, ὡς, se la causa è soggettiva;;
- genitivo assoluto;
- διὰ τό, ἐκ τοῦ, ἐπὶ τῷ + infinito preceduto dall’articolo.