Le proposizioni comparative sono subordinate complementari che esprimono un paragone rispetto a quanto si è detto nella proposizione reggente.
Le comparative si distinguono in:
- comparative reali;
- comparative ipotetiche.
Le comparative reali esprimono un paragone tra due fatti reali e a loro volta si distinguono in comparative:
- di uguaglianza;
- di minoranza;
- di maggioranza.
Le comparative di uguaglianza, minoranza e maggioranza sono rese con una serie di nessi correlativi quali:
- οὕτως… ὡς, “così… come”;
- οὕτως… ὥσπερ, “così… come”;
- οὕτως… ὅπως, “così… come””;
- οὕτως… καθάπερ, “così… come”;
- τοιοῦτος… οἷος, “tale…quale”;
- τοῖος… οἷος, “tale…quale”;
- τοσοῦτος… ὅσος, “tanto… quanto”;
- τόσος… ὅσος, “tanto… quanto”;
- τοσοῦτον… ὅσον, “tanto… quanto”;
- τόσον… ὅσον, “tanto… quanto”;
- τοσούτῳ + comparativo + ὅσῳ + comparativo, “tanto… quanto”;
- μεῖον… ἤ, “meno… che”;
- ἧσσον… ἤ, “meno… che”
- μᾶλλον… ἤ, “più… che”;
- πλεῖον… ἤ, “più… che”;
I modi verbali utilizzati per le comparative semplici sono:
- indicativo, se il paragone è reale;
- congiuntivo + ἄν, se il paragone è eventuale e la comparativa dipende da un tempo principale;
- ottativo + ἄν, se il paragone è eventuale e la comparativa dipende da un tempo storico;
- ottativo + ἄν, se il paragone è ritenuto possibile nel presente;
- indicativo di un tempo storico + ἄν, se il paragone è ritenuto possibile ma non realizzato nel passato o irreale.
Le comparative ipotetiche esprimono nello stesso tempo un paragone e un’ipotesi.
Le comparative ipotetiche sono introdotte da:
- ὡς εἰ, “come se”;
- ὥσπερ εἰ, “come se”;
- ὅσονπερ εἰ, “quasi che”.
I modi verbali utilizzati per le comparative ipotetiche sono:
- ottativo + ἄν, se il paragone ipotetico è ritenuto possibile nel presente;
- indicativo di un tempo storico + ἄν, se il paragone ipotetico è ritenuto possibile ma non realizzato nel passato o irreale.
La proposizione comparativa ipotetica può essere espressa anche con:
- ὡς, ὥσπερ, καθάπερ + participio congiunto;
- genitivo assoluto;
- accusativo assoluto.