Le proposizioni interrogative indirette sono subordinate che esprimono una domanda o un dubbio in forma indiretta.

Per quanto riguarda i verbi, vengono utilizzati gli stessi tempi e modi delle interrogative dirette; in dipendenza da un tempo storico, però, si può trovare anche l’ottativo obliquo.

Pemane anche la stessa classificazione in:

  • semplici, quando sono formate da una sola proposizione;
  • disgiuntive, quando sono formate da due o più proposizioni che si scludono a vicenda.

Le interrogative indirette semplici sono introdotte da pronomi, aggettivi o avverbi interrogativi oppure dalle particelle interrogative εἰ, ἐάν, ἤν.

Le interrogative indirette disgiuntive sono introdotte dalle seguenti particelle interrogative:

  • primo membro: πότερον (πότερα)
  • secondo membro:
  • primo membro: εἴτε
  • secondo membro: εἴτε
  • primo membro:
  • secondo membro:
  • primo membro: εἰ
  • secondo membro:

Per la forma abbreviata dell’interrogativa indiretta disgiuntiva (“o no”) si utilizzano ἤ οὔ oppure ἤ μή.

2 pensieri su “Proposizione interrogativa indiretta greca

  • 23 Gennaio 2019 alle 9:53
    Permalink

    nulla

  • 23 Gennaio 2019 alle 9:53
    Permalink

    è stato molto utile per imparare, mi sono anche registrato

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