Le proposizioni volitive sono subordinate completive che dipendono da diversi verbi che esprimono timore, bisogno, cura, esortazione, comando, divieto, rifiuto, ostacolo, pericolo, concessione.

In particolare i verbi che reggono tali proposizioni sono:

  • verba timendi;
  • verba curandi e cavendi;
  • verba hortandi e iubendi;
  • verba impediendi e recusandi.

Le volitive che dipendono dai verba timendi, esprimenti timore o pericolo si costruiscono con:

  • μή + congiuntivo o ottativo (in dipendenza dai tempi storici), se si teme che un’azione si verifichi, ma si desidera il contrario;
  • μή οὐ + congiuntivo o ottativo (in dipendenza dai tempi storici), se si teme che un’azione non si verifichi, ma si desidera il contrario.

Le volitive che dipendono dai verba curandi e cavendi, esprimenti cura o cautela si costruiscono con:

  • ὅπως + indicativo futuro;
  • ὅπως, ὡς + congiuntivo o ottativo obliquo (per un’azione eventuale);
  • μή + congiuntivo o ottativo obliquo;
  • infinito o accusativo + infinito;
  • participio predicativo.

Le volitive che dipendono dai verba hortandi e iubendi, esprimenti esortazione o comando si costruiscono con:

  • dativo (o accusativo) + infintio

Le volitive che dipendono dai verba impediendi e recusandi, esprimenti impedimento o rifiuto si costruiscono con:

  • μή + infinito, se la proposizione reggente è positiva;
  • μή οὐ + infinito, se la proposizione reggente è negativa;
  • infinito semplice o preceduto dall’articolo;
  • accusativo + infinito.

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