Le proposizioni relative proprie sono introdotte da pronomi, aggettivi o avverbi relativi.
Sono dette proprie o anche aggettive, attributive o appositive perchè svolgono la stessa funzione dell’attributo o dell’apposizione.
In latino possono recare il verbo all’indicativo o al congiuntivo.
Le relative proprie hanno il modo indicativo:
- quando esprimono un fatto certo e reale;
- quando sono introdotte da pronomi o avverbi raddoppiati oppure terminanti in -cumque;
- quando hanno valore di proposizioni incidentali;
- quando formano una perifrasi che in italiano si traduce con un sostantivo.
Le relative proprie hanno il modo congiuntivo:
- quando esprimono il pensiero non di chi scrive ma di un altro che normalmente è il soggetto della proposizione reggente; in tal caso la relativa è detta obliqua;
- quando subiscono l’attrazione modale (fenomeno che si verifica quando una proposizione subordinata, se dipende da una proposizione con verbo all’infinito o al congiuntivo, passa per attrazione anch’essa al congiuntivo, secondo le norme della consecutio temporum);
- quando hanno valore eventuale.