Le proposizioni volitive esprimono una volontà, un desiderio o un comando. La loro negazione è ne.
Si costruiscono con:
- ut + congiuntivo.
In particolare si utilizza:
- il congiuntivo presente se nella reggente c’è un tempo principale;
- il congiuntivo imperfetto se nella reggente c’è un tempo storico.
Sono introdotte da:
- verbi che significano esortare (hortor “esortare”), chiedere (rogo “chiedere”), permettere (permitto “concedere”), consigliare (suadeo ” consigliare”), ordinare (impero “comando”), desiderare (desidero “desidero”);
- espressioni e verbi che signifcano “cercare di…, provvedere, curare” come curo, operam do, provideo;
- verbi ed espressioni impersonali come licet “è lecito”, interest “interessa”, necesse est “è necessario”, etc.
Buona sera, penso sarebbe utile aggiungere il modo di traduzione, per il resto molto utile.