TraduzioniCategoria: LatinoLa guerra di Troia
Marianna Vanegas ha chiesto 6 anni fa

Paris, Priami regis Troiae filius, cum Spartae vidit Helenam, regis Menelai uxorem, reginam adamavit atque rapuit; ideo Graeciae principes bellum Troianis indixerunt. Agamemnon, Argorum rex, Menelai frater, Graecorum dux creatus est et cum ingenti classe ad Asiam pervenit atque in litore, ante Troiae moenia, castra posuit: tum initium habuit bellum Troianum. Inter Graecos praeclarus erat Achilles, Myrmidonum dux, Pelei regis et Thetidis deae marinae filius; inter Troianos eminebat Hector, Priami regis filius. Per multos annos Graeci contra Troianos pugnaverunt et in acribus proeliis multi strenui viri necati sunt. Decimo belli anno etiam Hector ad Achille occisus est eiusque corpus, pro magna redemptione, patri Priamo redditum est. Tandem urbs Troia a Graecis capta est equi lignei dolo et Helena a Menelao Spartam reducta est. Ex urbis incendio evasit Aeneas cum patre Anchisa filioque Iulo et cum Penatium imaginibus. Post longum iter terra marique Aeneas ad Italiam pervenit atque ad Latii litora appulit.

La guerra di Troia
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Rina ha risposto 6 anni fa

Paride, figlio di Priamo re di Troia, quando vide Elena di Sparta, moglie del re Menelao, si innamorò della regina e la rapì; per questo motivo i signori della Grecia dichiararono guerra ai Troiani. Agamennone, re di Argo, fratello di Menelao, fu nominato comandante dei Greci e quando giunse in Asia con una flotta ingente collocò l’accampamento sulla spiaggia, davanti alle mura di Troia: allora ebbe inizio la guerra troiana. Tra i Greci il più famoso era Achille, capo dei Mirmidoni, figlio del re Peleo e della dea marina Teti; tra i Troiani si distingueva Ettore, figlio del re Priamo. Per molti anni i Greci combatterono contro i Troiani e molti uomini valorosi furono uccisi in aspre battaglie. Nel decimo anno di guerra infatti Ettore fu ucciso da Achille e il suo corpo, davanti ad una grande redenzione, fu restituito al padre Priamo. Infine la città di Troia fu presa dai Greci con l’inganno del cavallo di legno e Elena fu ricondotta a Sparta da Menelao. Dall’incendio della città scampò Enea, con il padre Anchise e il figlio Iulio e con le immagini dei Penati. Dopo un lungo viaggio per terra e per mare, Enea giunse in Italia e approdò presso le coste del Lazio.

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