TraduzioniCategoria: LatinoLA PENA PER I PARRICIDI
Giuseppe ha chiesto 6 anni fa

LA PENA PER I PARRICIDI
Ex multis rebus intellegi potest maiores nostros armis, iure, sapientiaque ceteras nationes superavisse sed maxime ex eo quod (dal fatto che) in parricidas singulare supplicium invenerunt. In hoc Romani etiam Athenienses qui ab omnibus sapientissimi putantur, superaverunt; nam Atheniensium leges, quibus cives hodie quoque utuntur, a Solone, qui vir omnium hominum sapientissimus putabatur, scriptae sunt. Multi cives, tamen, leges parum sapienter scriptas esse affirmabant, quod Solon nullum supplicium in eum, qui parentem necavisset, constituerat. His Solon respondit se tale scelus neminem (ace. m.: nessuno) facturum esse putavisse. Reliqui cives putabant eum sapientius quam ineptius fecisse, quod nullam poenam constituerat de scelere quod antea numquam commissum erat. Quanto prudentius nostri maiores! Nam, cum intellegerent homini malo pravoque nihil (ace. n.: niente) esse tam sanctum, ut ob iram vel divitiarum cupiditatem violari non possit, gravissimum et crudelissimum supplicium in parricidas excogitaverunt, ut magnitudo poenae a tam gravi scelere homines summoveret. Ita maiores nostri voluerunt parricidas insui in culleum vivos atque ita in flumen deici.

LA PENA PER I PARRICIDI
Francesca ha risposto 6 anni fa

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Giuseppe Bonelli ha risposto 6 anni fa

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Francesca ha risposto 6 anni fa

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1 Risposte
Francesca ha risposto 6 anni fa

Da molte cose è possibile comprendere che i nostri antenati fossero superiori nelle armi (inteso come capacità militare), diritto e saggezza agli altri popoli ma soprattutto dal fatto che idearono un singolare supplizio nei confronti dei parricidi. In questo i Romani furono superiori anche agli Ateniesi che sono ritenuti da tutti assai sapienti; infatti, le leggi degli Ateniesi di cui i cittadini si servono anche oggi furono scritte da Solone, il quale era considerato il più saggio di tutti gli uomini. Molti cittadini, tuttavia, affermavano che le leggi fossero scritte in modo poco saggio, poichè Solone non aveva istituito alcun supplizio nei confronti di colui che avesse ucciso il padre. A costoro Solone rispose che aveva pensato che nessuno avrebbe compiuto una tale scelleratezza. Gli altri cittadini ritenevano che quello avesse agito in modo più saggio che inetto, poichè non aveva istituito alcuna pena riguardo ad una efferatezza che mai era stata compiuta prima. Quanta saggezza i nostri antenati! Infatti, non appena compresero che  un uomo malvagio e perverso non avesse nulla di tanto onesto da non poter essere violato per ira o brama di ricchezze, idearono un pesantissimo e crudelissimo supplizio verso i parricidi, così che la grandezza della pena dissuadesse gli uomini da una tanto grave scelleratezza. Così i nostri antenati vollero che i parricidi fossero chiusi vivi dentro un sacco di cuoio e così gettati nel fiume.

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