TraduzioniCategoria: LatinoSvetonio -De vita Caesarum – Claudius – XIII
Valentina ha chiesto 7 anni fa

Nec tamen expers insidiarum usque quaque permansit, sed et a singulis et per factionem et denique civili bello infestatus est. E plebe homo nocte media iuxta cubiculum eius cum pugione deprehensus est; reperti et equestris ordinis duo in publico cum dolone ac venatorio cultro praestolantes, alter ut egressum theatro, alter ut sacrificantem apud Martis aedem adoreretur. Conspirauerunt autem ad res novas Gallus Asinius et Statilius Coruinus, Pollionis ac Messalae oratorum nepotes, assumptis compluribus libertis ipsius atque seruis. Bellum civile movit Furius Camillus Scribonianus Delmatiae legatus; verum intra quintum diem oppressus est legionibus, quae sacramentum mutaverant, in paenitentiam religione conversis, postquam denuntiato ad novum imperatorem itinere casu quodam ac diuinitus neque aquila ornari neque signa conuelli moverique potuerunt.

Svetonio -De vita Caesarum – Claudius – XIII
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Rina ha risposto 7 anni fa

Tuttavia non sempre rimase immune alle insidie, ma fu danneggiato sia da singole persone, sia attraverso una congiura, sia infine dalla guerra civile. Un uomo della plebe fu sorpreso in piena notte vicino alla sua camera da letto con un pugnale; furono scoperti anche due cavalieri che lo aspettavano in un luogo pubblico con il coltello e il pugnale da caccia, l’uno per aggredirlo all’uscita dal teatro, l’altro mentre si offriva un sacrificio presso il tempio di Marte. Inoltre cospirarono per una congiura, riuniti parecchi suoi liberti e schiavi, Gallo Asinio e Statilio Corvino, nipoti degli oratori Pollione e Messala. Furio Camillo Scriboniano, legato di Dalmazia, mosse una guerra civile, però dopo cinque giorni fu sopraffatto, poiché le legioni, che avevano modificato il giuramento, si erano pentite per timore superstizioso, dopo che, dato l’ordine di marcia contro il nuovo imperatore, per un qualche caso e per volere del cielo non si riuscì né a sistemare le aquile né a svellere e muovere le insegne.

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