TraduzioniCategoria: LatinoSvetonio – De vita Caesarum – Divus Iulius – XVII
Rina ha chiesto 7 anni fa

Recidit rursus in discrimen aliud inter socios Catilinae nominatus et apud Novium Nigrum quaestorem a Lucio Vettio indice et in senatu a Quinto Curio, cui, quod primus consilia coniuratorum detexerat, constituta erant publice praemia. Curius e Catilina se cognovisse dicebat, Vettius etiam chirographum eius Catilinae datum pollicebatur. Id vero Caesar nullo modo tolerandum existimans, cum inplorato Ciceronis testimonio quaedam se de coniuratione ultro ad eum detulisse docuisset, ne Curio praemia darentur effecit; Vettium pignoribus captis et direpta supellectile male mulcatum ac pro rostris in contione paene discerptum coiecit in carcerem; eodem Novium quaestorem, quod compellari apud se maiorem potestatem passus esset.

Svetonio – De vita Caesarum – Divus Iulius – XVII
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Rina ha risposto 7 anni fa

Piombò nuovamente in un altro pericolo quando fu citato tra i compagni di Catilina, sia davanti al questore Novio Nigro dal delatore Lucio Vettio, sia in senato da Quinto Curio, cui, poiché per primo aveva svelato le intenzioni dei congiurati, erano state destinate pubblicamente delle ricompense. Curio diceva che l’aveva saputo da Catilina, Vettio prometteva anche di mostrare uno scritto autografo di lui a Catalina. Ma Cesare, non considerando ciò in alcun modo tollerabile, implorata la testimonianza di Cicerone, poiché aveva dichiarato di aver riferito di sua iniziativa alcune informazioni sulla congiura, ottenne che Curio non ricevesse le ricompense; dopo che gli furono sottratte le cauzioni e depredata la suppellettile, gettò in carcere Vettio, malconcio e quasi fatto a pezzi davanti ai Rostri durante un discorso; nello stesso luogo (mandò) il questore Novio, poiché aveva lasciato che un’autorità superiore fosse stata chiamata dinanza a lui.

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