TraduzioniCategoria: LatinoSvetonio – De vita Caesarum – Galba- V
Rina ha chiesto 7 anni fa

Inter liberales disciplinas attendit et iuri. Dedit et matrimonio operam; verum, amissa uxore Lepida duobusque ex ea filiis, remansit in caelibatu, neque sollicitari ulla condicione amplius potuit, ne Agrippinae quidem, viduatae morte Domitii, quae maritum quoque adhuc necdum caelibem Galbam adeo omnibus sollicitaverat modis, ut conventu matronarum correpta iurgio atque etiam manu pulsata sit a matre Lepidae. Observavit ante omnis Liviam Augustam, cuius et vivae gratia plurimum valuit et mortuae testamento paene ditatus est; sestertium namque quingentis cum praecipuum inter legatarios habuit, quia notata non perscripta erat summa, herede Tiberio legatum ad quingenta revocante, ne haec quidem accepit.

Svetonio – De vita Caesarum – Galba- V
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Rina ha risposto 7 anni fa

Tra le discipline liberali si dedicò anche al diritto. Inoltre si sposò; però persa la moglie Lepida e i due figli (avuti) da quella, rimase celibe e non poté essere più sollecitato da alcuna offerta, neppure di Agrippina, che rimasta vedova per la morte di Domizio aveva tentato in tutti i modi Galba pure da marito per giunta e non ancora vedovo, a tal punto che in una riunione di matrone, rimproverata durante un diverbio, fu addirittura percossa con una mano dalla madre di Lepida. Onorò prima di tutto Livia Augusta, del cui favore da viva si valse tantissimo e da morta quasi fu reso ricco grazie al testamento; infatti ebbe cinquanta milioni di sesterzi, la parte più cospicua tra gli eredi, ma poiché la somma era annotata, non registrata, dal momento che l’erede Tiberio ridusse il lascito a cinquecentomila sesterzi, neppure questi ricevette.

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