Accio si dedicò alla composizione di numerose opere tragiche, di cui si conservano circa 750 versi; si conoscono, in particolare, i titoli di 44 cothurnate, tragedie di ambientazione greca, e 2 praetexte, tragedie di ambientazione romana.

Le cothurnate trattano di miti e personaggi greci dei quali in particolare vengono messi in risalto gli aspetti più tragici della loro esistenza. L’alto numero di tali opere testimonia la grandissima diffusione che ebbe la tragedia di ispirazione greca nel mondo romano.

Le praetexte invece hanno come protagonisti personaggi romani che hanno avuto un ruolo determinante per la futura grandezza di Roma. Brutus, per esempio, una delle opere più significative della produzione di Accio, narra le vicende di Lucio Giunio Bruto, capo della rivolta contro i Tarquini.

Accio fu anche un poeta-filologo e scrisse alcune opere erudite, di cui resta ben poco. Sono noti i Didascalica, in prosa e in versi, contenenti, divisi in 9 libri, scritti di linguistica e ortografia latina; i Pragmatica, in versi trocaici, che trattavano temi critico-letterari; i Parerga, in senari giambici, ispirati a le Opere e Giorni di Esiodo; i Praxidica; gli Annales; il Sotadicorum liber.

Accio – Opere
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